mercoledì 3 giugno 2020

Risorsa in Leopardi-step#20

La risorsa come amicizia tra uomini
Giacomo Leopardi - WikipediaLeopardi pensava che la natura giocasse a dadi con noi, ma non è secondo lui maligna, visto che ci fa sperare e ci spinge a restare insieme e fare comunità. Infatti, noi conoscendo che la natura gioca con noi, dovremmo essere in grado di essere tutti amici  proprio il fatto che la natura non è del tutto benevola per come si comporta con noi, ma cerca di spingerci ad unirci tra noi per continuare a sperare: Quindi dalla conoscenza della natura possiamo arrivare a comprendere che una nostra risorsa è l'amicizia tra gli uomini. questa idea, però secondo Leopardi è impossibile da attuare, visto che gli uomini non riusciranno mai ad essere tutti amici, ma l'anima riesce a pensare all'impossibile e a rendere l'uomo nobile nel suo pensare.


Altri utilizzi nello Zibaldone di Leopardi
Nella confronto tra popoli antichi e moderni
 "Finalmente che chi ha pochissimo, teme più per quel poco, perchè non è avvezzo a confidare, nè a 
immaginar nessuna risorsa, avendone sempre mancato, quando sia un popolo vissuto sempre nella inazione come i moderni, e non avvezzo a continue imprese e vicissitudini di fortuna, come gli antichi romani ancorchè poveri."  In questo caso si nota che Leopardi ritiene la gente moderna non tenta di ricercare la fama e le imprese e che chi ha poco teme di più per ciò che possiede.

Nella lingua
"Proclamare lo studio profondo e vasto della lingua, e nel tempo stesso la libertà che ciascun scrittore impadronitosi bene della lingua e conosciutone a fondo l'indole e le risorse, usi il suo giudizio nell'introdurre, e impiegare e spendere la novità necessaria, anche straniera."  Qui Leopardi utilizza la parola risorsa parlando della lingua che uno scrittore deve conoscere bene per cercare di applicare anche delle novità in essa.

immagine: A. Ferrazzi, Giacomo Leopardi


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